Un inno alla vite, alla vita e all’amicizia. Si tratta di Triple Twist, l’imponente scultura in marmo di Carrara di circa sette metri realizzata dall’artista statunitense Beverly Pepper per la famiglia Lungarotti. Installata in un’area aperta adiacente alle porte della cantina, l’opera è una colonna scolpita che si tende verso il cielo con un incastro di profili geometrici puri che svettano in una triplice torsione a spirale a simboleggiare la dualità della vite, sempre protesa verso l’alto e ben radicata nella terra da cui assume energia e linfa vitale. La rotazione dei tre elementi che compongono la colonna suggerisce un moto vorticoso tale da spingere anche l’osservatore a muoversi intorno all’installazione. E nei tre volumi si coglie anche il richiamo alle tre donne alla guida del Gruppo umbro: le sorelle Chiara e Teresa e la madre Maria Grazia.
“La Triple Twist rappresenta in maniera quasi totemica la vite, la vita e l’amicizia come forza ancestrale dell’uomo – ha detto Beverly Pepper -. Per la realizzazione ho scelto il marmo bianco di Carrara, un materiale di grande forza, intensità espressiva e durevolezza, come simbolo di un’amicizia – quella con la famiglia Lungarotti – che si rinnova nel tempo”.
“Il connubio vino-cultura – commenta Chiara Lungarotti, amministratore delegato del Gruppo – è da sempre parte della nostra storia e alimenta costantemente il nostro dna. Oggi, Lungarotti è un brand internazionale presente in quasi 50 Paesi in cui, attraverso il nostro vino, esportiamo Torgiano e l’Umbria tutta. La Triple Twist rinnova il nostro impegno nel creare valore a favore della comunità locale e del territorio. Da qui la scelta di installare l’opera in un’area aperta al pubblico, in modo che tutti possano usufruirne, dai cittadini ai turisti in visita a Torgiano”.
La Triple Twist rientra nel circuito “L’Umbria di Beverly Pepper”: il documentario di 52 minuti, presentato recentemente alla Biennale di Venezia, che mostra tutte le opere dell’artista in Umbria, evidenziando il legame delle installazioni con il territorio che le accoglie.
Piera Genta
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