Il Festival dell’asparago bianco di Zambana
El sparaso xe bòn da San Giuseppe (19 marzo) a Sant’ Antòn (13 giugno) recita un vecchio adagio popolare veneto.
Bassano del Grappa lo ha fatto proprio presentando nei giorni scorsi l’edizione numero 43 della rassegna gastronomica «A tavola con l’asparago bianco di Bassano». Una kermesse che dopo due anni di stop e di restrizioni per colpa della pandemia vede nuovamente in campo con rinnovata fiducia lo storico gruppo di ristoratori bassanesi.
Una storia legata al Concilio di Trento (1545-1563)
L’asparago bianco di Bassano, ortaggio primaverile amato dai buongustai e dall’alta ristorazione, vanta una storia antica. Qualche storico azzarda addirittura l’ipotesi che sia stato Sant’Antonio (il santo taumaturgo nato a Lisbona nel 1195 e morto a Padova nel 1231) al rientro dalle missioni africane a donare a Ezzelino da Romano, il Terribile, che tiranneggiava le popolazioni che abitavano lungo il fiume Brenta le sementi di asparago per ammansirne la ferocia.
Storia o leggenda? Fate voi. Degne di fede sono, invece, le cronache che parlano delle frequenti soste bassanesi, legate al cibo, effettuate da alcuni prelati diretti a Trento in occasione del Concilio Tridentino della Controriforma (1545-1563).
Soste quanto mai apprezzate – si racconta – soprattutto per la bontà di alcuni prodotti del territorio ed in particolare degli “sparasi” bassanesi.
Sabato in Trentino il via alla kermesse dedicata al pregiato Asparago Bianco
Conto alla rovescia anche in Trentino per la kermesse dedicata al pregiato Asparago Bianco di Zambana.
Sabato prossimo 15 aprile, primo appuntamento del Festival con una giornata realizzata in collaborazione con Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda. Visite nei campi, tavola rotonda e degustazione per approfondire la conoscenza dell’asparago che da anni fa parte dell’Arca del Gusto di Slow Food.
L’Arca del Gusto di Slow Food, un patrimonio straordinario di saperi e sapori
L’Arca del Gusto viaggia per il mondo e raccoglie i prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il pianeta. Un patrimonio straordinario di saperi e sapori: ortaggi, frutta, razze animali, formaggi, pani, dolci, salumi. L’Arca del Gusto segnala l’esistenza di questi prodotti e attiva iniziative per la loro valorizzazione. Il progetto nasce dalla consapevolezza che la biodiversità agroalimentare e l agricoltura familiare e di piccola scala sono in pericolo in tutto il mondo, a causa dell’industrializzazione dell’agricoltura, dell’erosione genetica, della trasformazione degli stili alimentari, dei cambiamenti climatici, dell’abbandono delle aree rurali, delle migrazioni e dei conflitti.
L’Arca invita tutti a fare qualcosa: a volte serve riscoprire questi prodotti, riportarli sulle tavole, a volte serve raccontarli e sostenere i produttori; in alcuni casi – quando i prodotti sono specie selvatiche a grave rischio di estinzione – è meglio mangiarne meno o non mangiarli affatto, per tutelarli e favorirne la riproduzione.
Il progetto di inserimento dell’Asparago Bianco di Zambana nell’Arca del Gusto è stato realizzato dagli studenti di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l’Università fondata da Slow Food nel 2004, un polo internazionale che si occupa di formazione e ricerca nell’ambito dell’agricoltura sostenibile, dello studio e mantenimento delle diversità bio-culturali volto alla creazione di un approccio interdisciplinare in grado di coniugare le scienze e tecnologie alimentari con le scienze sociali, umane, biologiche e agrarie.
Visita guidata ai campi di asparagi di Zambana Vecchia
Il programma di sabato 15 aprile prevede una visita guidata ai campi di asparagi di Zambana Vecchia
accompagnati dai coltivatori dalle ore 14 alle ore 16. A seguire la tavola rotonda “La mani nella terra.
L’Asparago Bianco di Zambana dalla tavola alla valorizzazione del territorio” condotta da Tommaso
Martini, presidente di Slow Food Trentino, che vedrà confrontarsi sul tema Marta Villa, antropologa
dell’Università di Trento, Paolo Betti, coordinatore dei Cuochi dell’Alleanza del Trentino e Rosa Rocandor,
direttrice del Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg.
Interverranno Willy Moser, presidente del Consorzio Asparago Bianco di Zambana e Renato Tasin, sindaco di Terre d’Adige. Alla conclusione della tavola rotonda spazio alla degustazione con i piatti preparati dai ragazzi di SFYN – Slow Food Youth Network, la rete di under 25 sostenitori di Slow Food che presenteranno l’asparago bianco in tre versioni, esaltandone i sapori e gli aromi in accompagnamento ad altri prodotti territoriali e di stagione.
Ai fornelli il giovanissimo Ernesto Salizzoni. Immancabile l’abbinamento enoico con la Schiava MoS Agricola, piccola cantina artigianale della Val di Cembra. La partecipazione è gratuita, si consiglia di prenotare a
info@pianarotaliana.it (t. 0461 1752525).
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