Gianluca Orsini è il nuovo presidente di Cantina Tollo
Orsini succede a Gagliardi: “L’obiettivo è avvicinare la base sociale e collaborare con le altre cooperative per rispondere alle sfide future del mercato e del lavoro”
Gianluca Orsini è il nuovo presidente di Cantina Tollo. 47 anni, appartiene al mondo cooperativo da generazioni: è infatti nipote del socio fondatore Giovanni Orsini e figlio di Bruno Orsini, tuttora socio della realtà teatina. Orsini è area manager Italretail Zucchetti e succede a Luciano Gagliardi, eletto nel 2022. Assieme a lui fanno parte del Consiglio di Amministrazione del gruppo teatino Nicola Cavuto, Giuseppe De Clerico, Matteo Di Giulio, Claudio Florindi, Sergio Girardi, Alessandro D’Onofrio, Carlo D’Urbano, Vasco Lapillo, Lorenzo Di Ciano, Graziano Primavera, Catia Puca e Pantaleone Remigio.
“Ringrazio il presidente uscente, Luciano Gagliardi, e tutto il Consiglio d’Amministrazione per l’impegno profuso in un momento complicato per il mondo vitivinicolo – spiega Orsini –. Nei prossimi anni l’obiettivo è avvicinare ancora di più la base sociale, coinvolgendola in tutte le attività svolte dalla cooperativa e valorizzando al meglio i nostri vini per trasmettere al consumatore e ai mercati di riferimento la loro qualità. Tutto questo, grazie al lavoro eccellente dello staff e delle professionalità di Cantina Tollo, ci permetterà di affrontare le sfide che il mercato ci porrà nel futuro. Saremo inoltre pronti a collaborare con tutte le realtà cooperative come la nostra, locali e non, perché solo unendo le forze potremo dare valore al territorio abruzzese ed italiano”.
Cantina Tollo è tra le più importanti e consolidate realtà nel settore vitivinicolo italiano e protagonista assoluta in Abruzzo. Conta 620 soci per 2500 ettari coltivati a maggioranza con le varietà autoctone abruzzesi come montepulciano, trebbiano, pecorino, passerina, maiolica e cococciola. La produzione annua è di 18 milioni di bottiglie, mentre il fatturato consolidato dell’ultimo esercizio è pari a 49,9 milioni di euro, con un forte incremento della quota export, che ha segnato un +18,4% interessando soprattutto i mercati di Russia, Germania, Canada, Paesi Bassi e Francia.
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