ESTATE AD ALASSIO: CULTURA, MARE E GASTRONOMIA
La cittadina ligure si sta preparando per il Premio Alassio Centolibri
Alassio, capitale del turismo della Riviera ligure di Ponente, si sta preparando a festeggiare un avvenimento importante. Dal 4 al 7 settembre si svolgerà la XXV edizione del Premio letterario nazionale Alassio Centolibri ‘Un autore per l’Europa”. Il ricco programma di iniziative percorrono tutta l’estate e ci porteranno fino alle giornate dedicate alla premiazione.
Da luglio a settembre l’incantevole terrazza sul mare del Diana Grand Hotel si trasformerà in un salotto letterario con la presentazione degli autori finalisti e dei loro romanzi: Benedetta Cibrario, Guido Conti, Claudia Durastanti, Pier Paolo Giannubilo, Marino Magliani, Nadia Terranova. Il Diana Grand Hotel ha riaperto dopo una ristrutturazione che ha coinvolto la terrazza e la zona ristorante che dispone di una cucina di 300 mq concepita con una particolare cura nei dettagli per i due ristoranti Sun Terrace e La Marina fronte spiaggia. Direttore d’orchestra lo chef Enrico Pelorosso, molto apprezzato dai buongustai liguri per le sue precedenti esperienze. Una cucina con proposte contemporanee che esaltano le caratteristiche organolettiche delle materie prime utilizzate senza dimenticare le ricette della tradizione ligure. La cantina ospita oltre 250 etichette tra vini locali e bollicine. Da non tralasciare il tramonto sulla terrazza con vista sull’isola Gallinara sorseggiando l’aperitivo.
La storia di Alassio legata alla comunità inglese che dalla seconda metà dell’Ottocento l’avevano scelta come meta turistica ideale. Alcuni dei luoghi creati a quell’epoca ospiteranno incontri dedicati alla pittura ed alla storia in generale: le sale storiche della Memorial Gallery Richard West che custodisce il fondo librario inglese con 15mila volumi; la Chiesa Anglicana dallo stile neo-gotico trasformata in spazio polifunzionale dall’eccellente acustica; l’Hanbury Tennis Club inaugurato dal grande tennista Henry Lacoste con una storica club house.
Le passeggiate letterarie si svolgono nel parco botanico di villa della Pergola, sulle pendici della collina di Alassio, un luogo incantevole, famoso per due particolari collezioni floreali, i glicini e gli agapanthus con oltre 300 specie diverse. I giardini che visitiamo oggi sono frutto del lavoro del paesaggista Paolo Pejrone. Villa della Pergola comprende quattro edifici di stile coloniale: il Villino, la villa principale ed altre due strutture oggi chiamate Casa del Sole e Casa dei Giardinieri. Gli edifici sono stati restaurati e trasformati a relais di lusso.
Una meta gourmet è il Panama con affaccio sull’isola Gallinara, guidato fin dal 1957 dalla famiglia Cosso. Quarta generazione per questo storico locale ristrutturato nel 2019 con l’obiettivo di affiancare la cucina tradizionale alla cucina fusion giapponese-brasiliana. Con alle spalle una storia centenaria, si tratta di un sushi diverso, ricco di colori e frutti, creato dalle comunità giapponesi emigrate intorno al XX secolo in Brasile e preparato per i clienti del Panama da due sushimen brasiliani che si sono formati nelle cucine di Lisbona con grandi chef nippo-brasiliani. A sottolineare la presentazione di questo menu vengono utilizzati piatti di ceramica raku, antica tecnica giapponese del XVI secolo, di Renza Sciutto, ceramista alassina e responsabile del Museo di Arte Ceramica a Pechino. Sono veri pezzi unici creati in esclusiva dai colori caldi con impronte vegetali che richiamano quelli degli interni.
Gemellato con il Premio anche il ristorante Gramsci, il rinomato ristorante di Torino che ha aperto ad Alassio dal 2018. Replicata la formula con un’attenzione particolare ai prodotti del mare e del territorio.
Piera Genta
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