Il Calendario Lavazza 2020 che dal 1993 racconta l’identità di uno dei brand italiani più amati nel mondo, porta la firma di David LaChapelle, maestro della fotografia d’autore tra i più importanti della scena contemporanea.
Il fotografo statunitense torna per la terza volta a collaborare con Lavazza e lo fa attraverso un racconto per immagini incentrato sulla bellezza della Natura, ideato e realizzato sotto la direzione artistica dell’Agenzia Armando Testa. Allievo di Andy Warhol, cantore del glamour scintillante degli anni ’90 e delle celebrities, negli ultimi anni la ricerca di LaChapelle è virata verso temi legati all’ambiente, spostando la propria attenzione verso una fotografia di paesaggio che mantiene però intatta l’estetica fiammeggiante che da sempre caratterizza il suo stile inconfondibile.
Per il 2020, l’Azienda ha scelto di omaggiare la Natura con Earth CelebrAction, progetto che racchiude il desiderio di celebrare il potere della bellezza unita all’idea dell’azione, al coinvolgimento che ogni essere umano può agire in prima persona in difesa dell’ambiente. LaChapelle ha interpretato il tema mettendo in scena un racconto simbolico, dove gli elementi primari del fuoco, dell’acqua, della terra e dell’aria si combinano alla presenza dell’Uomo, inserito in scenari naturali emozionanti. I dodici mesi dell’anno sono un canto dedicato alla vita e al potere trasformativo della bellezza, capace di risvegliare l’attenzione delle persone e illuminarle, evidenziando la reciprocità di tutte le cose viventi.
Con il Calendario 2020, Lavazza conferma l’attenzione ai temi della sostenibilità e del futuro del pianeta, declinandoli attraverso la poesia e la ricerca della bellezza, una strada per ritrovare la connessione con l’ambiente. Un percorso inaugurato nel 2015 con la trilogia dedicata agli Earth Defenders di Steve McCurry, Joey Lawrence e Denis Rouvre, grandi autori che attraverso i loro sguardi carichi di umanità ed empatia hanno rappresentato in maniera indimenticabile i volti di chi ogni giorno protegge la propria terra; la ricerca di storie positive, in grado di raccontare un ecosistema fragile ma allo stesso tempo percorso da potenti energie vitali, prosegue con Platon, che nel 2018 realizza il progetto 2030: What are you doing? dedicato ai 17 Sustainable Goals promossi dall’ONU, mentre il 2019 è l’anno di Ami Vitale, fotografa del National Geographic Magazine e tra le più importanti fotoreporter contemporanee, che documenta sei progetti d’arte incentrati sulla Natura.
Fonte: Ufficio Stampa
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