Per l’uso del Moscato d’Asti in tale produzione è stata chiesta e ottenuta l’autorizzazione da parte del Consorzio dell’Asti, responsabile della tutela di tale denominazione.
Tradizione storica da un lato per un prodotto innovativo.
La metodologia produttiva si è adeguata ai tempi della natura: ogni erba è stata raccolta nel giusto periodo e i tempi di infusione dei vari gruppi di erbe aromatizzanti sono stati differenti, con un successivo periodo di affinamento di circa un anno, per facilitare l’armonizzazione del prodotto nel suo insieme.
Il ruolo di protagonista principale delle erbe aromatizzanti è affidato all’assenzio piemontese (Artemisia absinthium), utilizzato – come dice il decreto di regolamentazione – con le sole sommità fiorite, dopo che le piante sono state sottoposte all’operazione manuale di “sbrollamento”, ovvero il prelievo delle sommità fiorite essiccate.
L’infusione è stata realizzata in vino bianco a base Cortese, sistema di grande efficacia per trasferire nel prodotto finito non solo la nota olfattiva, ma anche la preziosa sensazione di amaricante, con un metodo del tutto naturale (privo di componenti artificiali, come il chinino), che conserva integra la nota nitida di amaro derivante dall’assenzio, conservando al contempo una caratteristica percezione fiorita, persistente e mai aggressiva.
Ed ancora sono state utilizzate scorze fresche di arance amare liguri, accuratamente sbucciate e messe in infusione in alcool puro ed altre erbe o spezie, come la vaniglia del Madagascar, lo zafferano, la mirra e il sandalo rosso: tutti ingredienti naturali e non di sintesi, per convinta scelta produttiva.
Il Vermouth di Torino Superiore Gamondi ha un colore ambra deciso, realizzata con l’uso di zucchero caramellato, con unghia tendente al giallo dorato.
Al profumo, ricco è il complesso floreale e agrumato, accompagnato da note balsamiche e resinose, eteree e speziate (cannella, vaniglia, anice). In bocca dà sensazioni di calore, pienezza e rotondità, sulle quali poi tende a prevalere una lunga nota amaricante che accompagna nel tempo.
Buone anche le sensazioni di fragranza e acidità. Nell’insieme ha “un complesso armonico ed elegante” che lo accredita non solo al tradizionale bere miscelato, ma alla tendenza più recente di un consumo tal quale, liscio o addizionato di ghiaccio.
Casa Gamondi nasce nel 1890 ad Acqui Terme. Non è un caso che la bottiglia del Vermouth Gamondi abbia oggi una forma esagonale: la volontà è di celebrare le origini del brand anche visivamente.
La pianta esagonale si ispira infatti alla celebre “Bollente”, la fontana simbolo della città. Inizialmente Casa Gamondi si era proposta soprattutto come realtà produttiva di bevande toniche e amaricanti utilizzabili anche a supporto delle cure termali.