Grazie alla collaborazione con il distributore Pellegrini, Tenuta Sette Cieli sviluppa la distribuzione in Italia. L’Azienda vitivinicola, i cui terreni sono situati tra Bolgheri e Castagneto Carducci, ha deciso di destinare il 25% della sua produzione all’Italia, mentre il 75% continuerà a rivolgerla all’estero, in particolare a US, Svizzera, Regno Unito, Benelux, Germania, Russia, Canada, Giappone, Brasile, Austria.
“A Tenuta Sette Cieli abbiamo sempre creduto nella massima qualità nella produzione dei nostri vini – afferma Ambrogio Cremona Ratti, titolare di Sette Cieli – Siamo quindi entusiasti di aver iniziato da quest’anno la collaborazione con Pellegrini, un’eccellenza italiana della distribuzione di vini e distillati con la quale siamo felici di affrontare il mercato italiano nel migliore dei modi.” Alla luce dell’importante crescita registrata da Pellegrini a fine 2019, che segnava un +15%, lo storico distributore ha scelto di arricchire il portfolio con Tenuta Sette Cieli, per la sua diversa e personale espressione della zona Bolgheri. Un ingresso a quindici anni dalla prima vendemmia del 2005 e a ventidue dalla fondazione della Cantina nel 1998 per volontà di Erika Ratti, figlia dell’imprenditore tessile comasco Antonio Ratti, celebre per le sete di pregiata fattura. Erika eredita dal padre l’amore per il bello che trasfonde nel sogno di una realtà vitivinicola in Toscana, concepito durante un viaggio in cui rimane affascinata dalle colline di Castagneto Carducci.
Dopo la prematura scomparsa di Erika, il figlio Ambrogio prende le redini della Tenuta decidendo di acquistare nuovi terreni. Oggi Sette Cieli possiede 120 ettari di terreno di cui 10 ettari messi a vigneto a 400 m s.l.m. a Monteverdi Marittimo (Pisa) e 5 nella Doc Bolgheri. La gestione enologica è affidata a Elena Pozzolini, toscana di nascita e con una lunga esperienza nel campo, maturata in Italia e all’estero, tra California, Australia e Argentina. La personale impronta di Elena nei vini di Sette Cieli si riflette nelle scelte enologiche portanti, come il regime biologico in vigna, la raccolta manuale e la vinificazione separata di ogni parcella, così da permettere la valorizzazione delle diverse nuances di ogni vigneto. “Crediamo molto nell’identità di un territorio e di conseguenza di un vino. Da qui nasce la nostra scelta di lavorare con lieviti indigeni”, queste le parole di Elena sullo stile adottato per la fermentazione. Tenuta Sette Cieli produce circa 90.000 bottiglie l’anno. Le etichette sono quattro e tutte da vitigni internazionali: Indaco da uve malbec, cabernet sauvignon e merlot; Scipio fatto interamente con cabernet franc; Noi 4 da cabernet sauvignon, merlot, petit verdot e cabernet franc; infine, Yantra prodotto con uve cabernet sauvignon e merlot.
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Alessandra Zambonin
Giulia Tirapelle