Se lo stanno chiedendo molti ristoratori sia per fronteggiare l’emergenza che in vista della riapertura che partirebbe in prima battuta con consegne a domicilio e asporto. Qualcuno si è già portato avanti testando i gusti della clientela, sperimentando modalità di ordini e strumenti di pagamento, ma bisogna anche “azzeccare” i piatti giusti. Quali sono quelli più adatti alle nuove modalità di servizio e anche capaci di intercettare i gusti e le esigenze dei clienti?
La parola a Gianpiero Cravero, proprietario e chef di due ristoranti a Novara, “Convivium” e “Cravero Osteria Contemporanea”
A Novara uno dei primi a proporre un servizio #delivery strutturato, arrivato oggi alla quinta settimana, è stato Gianpiero Cravero. Chef e ristoratore di lunga esperienza, Cravero ha puntato su un menu delivery “alla carta” costantemente aggiornato, su menu completi per celebrare le ricorrenze (come il menu di Pasqua che ha incontrato il favore di oltre 50 famiglie novaresi) e su una serie di servizi a corollario: la consegna gratuita effettuata in proprio, le promozioni sui social legate alla riapertura dei ristoranti, la modalità di pagamento anche online per chi vuole limitare al minimo i contatti e la selezione di vini provenienti dalle cantine dei suoi ristoranti proposti a prezzi scontati vista l’assenza del servizio.
Ma non basta. Secondo Cravero “bisogna pensare a piatti adatti ad essere trasportati, riscaldati in casa e consumati qualche ora dopo la loro preparazione. Per questo abbiamo inserito nei menu i consigli per riscaldare in forno. Un’attenzione in più che i clienti hanno molto apprezzato”.
Questo solo da un punto di vista tecnico, ma la scelta creativa? Secondo Cravero è altrettanto cruciale. “Ricette che il cliente può prepararsi facilmente in casa non hanno senso. Chi opta per il servizio delivery sceglie anche un tipo di cucina, proprio come quando si sceglie un ristorante. Venire meno a questo principio significherebbe tradire il rapporto di fiducia con la propria clientela”.
La carta della settimana, i menu speciali e la carta dei vini sono pubblicati sul sito https://www.gianpierocravero.it/ e sui social.
Facebook: gianpiero.cravero
Instagram: @gianpierocraverochef
Gianpiero Cravero
Gli studi all’Alberghiero di Stresa, le esperienze in Svizzera, il primo ristorante a Caltignaga (NO), il “Cravero”, aperto a 24 anni e rinnovato a novembre 2019 con il nome di “Osteria Contemporanea”, fino al “Convivium”, punto di riferimento nel centro di Novara per gli amanti della buona cucina dal 2011.
Lo chef, classe 1960, è novarese doc. Il suo legame con prodotti e produttori del suo territorio lo ha reso uno chef di riferimento per realtà come il Consorzio per la tutela del Gorgonzola Dop, ma anche di aziende come Riso Buono, Riso Due Alfieri e Macelleria Oberto.
Lo chef gestisce insieme alla famiglia anche l’hotel 3 stelle “Cravero Rooms”, sempre a Caltignaga nella stessa struttura che ospita l’Osteria Contemporanea.
Fonte: Ufficio Stampa