Ciapinabò in piemontese, topinambur in italiano: ma è sempre questo tubero il protagonista della 28esima edizione dell’unica Sagra a lui dedicata. Si svolgerà a Carignano, in provincia di Torino, dall’11 al 13 ottobre prossimi e coinvolgerà tutte le piazze centrali con degustazioni, spettacoli musicali ed iniziative culturali.
Il Ciapinabò è la radice commestibile di una pianta perenne che fiorisce alla fine dell’estate, caratterizzata da bellissimi fiori giallo oro che ricordano il girasole, infatti fa parte della stessa famiglia, le asteracee. Il suo nome scientifico è Helianthus Tuberosus attribuito da Linneo, medico e botanico svedese, ma è conosciuto come rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme o Girasole del Canada.
È una delle verdure tipiche della bagna caôda, inserito sia nel Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino che nell’Atlante dei prodotti regionali.
Negli ultimi anni è stato riscoperto e apprezzato anche da parte dei grandi chef non soltanto per il suo particolare sapore gradevole e le sue proprietà organolettiche, ma anche per la sua grande versatilità che lo rende un ingrediente base per la preparazione di tantissime ricette.
Può essere consumato crudo in insalata, tagliato a fette sottili, con limone, sale e pepe o cotto per preparare una squisita purea, perfetto nelle zuppe. Apprezzata la farina utilizzata miscelandola alla farina di grano.