Sabato 15 e domenica 16 aprile 2023, nella sede della Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza, ha avuto luogo PassaVIvande, percorso di consultazione pubblica e progettazione partecipata sul cibo e le politiche cittadine. L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito del progetto europeo “Cities2030 – Co-creare sistemi alimentari resilienti e sostenibili verso FOOD2030” finanziato dal programma Horizon2020 (Grant Agreement nr. 101000640), di cui il Comune di Vicenza è partner assieme alla Biblioteca Internazionale “La Vigna”.
Nella mattinata di sabato si sono susseguiti contributi di esperti di food e politiche urbane introdotti da Remo Pedon, presidente di “La Vigna”, e dai saluti istituzionali dell’assessore all’ambiente del Comune di Vicenza e del presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti.
Ad aprire le danze Patrizio Roversi, conduttore televisivo, autore e scrittore, che con ironia e profondità ha raccontato le diverse culture del cibo che ha avuto modo di conoscere nei suoi viaggi in Italia e nel mondo. A seguire Andrea Calori e Chiara Pirovano del centro di ricerca, formazione e consulenza EStà hanno spiegato il pensiero all’origine e le implicazioni pratiche delle politiche del cibo cittadine. Il Professor Egidio Dansero dell’Università di Torino ha illustrato studi e risultati della Rete Italiana Politiche Locali del Cibo, di cui è coordinatore, descrivendo l’importanza di creare narrazioni per coinvolgere attivamente la popolazione nella costruzione di una sostenibilità diffusa e concreta. Il ciclo di interventi si è concluso con il contributo del Professor Danilo Gasparini, storico dell’alimentazione, docente universitario e presidente del Consiglio Scientifico di “La Vigna”, sul ruolo del cibo nell’evoluzione sociale e urbana delle città nella storia.
Durante il pomeriggio del sabato e la mattina di domenica si sono svolti i laboratori intorno a quattro ambiti tematici individuati come priorità tematiche del Comune di Vicenza per il progetto Cities2030: educazione alimentare permanente; etica, legalità e trasparenza; ruolo e prospettiva femminile nella sostenibilità alimentare; costruzione di filiere sostenibili a livello ambientale, economico e sociale. I partecipanti, divisi in gruppi di discussione e progettazione, hanno analizzato la realtà del territorio vicentino e formulato proposte concrete in un percorso facilitato dai professionisti di EStà, che hanno guidato i presenti attraverso l’innovativa metodologia Open Space Technology. Le iniziative finaliste sono state: la costituzione di un polo unico provinciale di recupero delle eccedenze, la realizzazione di un parco agricolo per Vicenza, la creazione di un City Lab permanente dedicato al sistema alimentare urbano e periurbano e, infine, la definizione di un progetto di educazione alimentare che unisca il saper fare e il saper essere.
Le idee e il materiale raccolto saranno elaborati dal team responsabile del Comune di Vicenza e della Biblioteca Internazionale “La Vigna”. In questo modo il progetto Cities2030 ne promuoverà la realizzazione così come la condivisione dell’esperienza con le follower cities che verranno coinvolte nei prossimi mesi, dando priorità agli stessi Comuni della provincia di Vicenza.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, AULSS e servizi sanitari, associazioni di categoria e professionali, aziende sensibili alle materie di Cities2030 ma anche stampa, food blogger, attori del terzo settore, consorzi, scuole, università, fondazioni e centri di ricerca e culturali.