La Grappa è un prodotto unico al mondo e l’operazione di distillazione è una vera e propria arte. Sin dalla seconda metà dell’800, anno in cui è iniziata la produzione, tradizione vuole che in Pisoni si utilizzino solo le migliori vinacce trentine quando, ancora freschissime, arrivano alla distilleria pronte per essere lavorate e diventare Grappa Pisoni.
“La combinazione tra sperimentazione ed esperienza tramandata di padre in figlio è la chiave per il progresso di questa arte in quanto non ci sono scuole nelle quali poter imparare a distillare”, afferma il mastro-distillatore Giuliano Pisoni.
L’arte distillatoria ha subìto un’evoluzione tecnologica che in Pisoni è stata portata avanti da ben 4 generazioni ed, ognuna in momenti storici ed economici diversi, ha saputo contribuire all’innovazione del processo di distillazione e, soprattutto, ha saputo trasmettere conoscenza e amore per questa tradizione secolare.
I piccoli alambicchi in rame di fine Ottocento alimentati col fuoco a legna, sono stati sostituiti dall’attuale impianto
alimentato a vapore, del quale ancor oggi attive e funzionanti sono le caldaie a bagnomaria dalle quali si ergono splendide colonne in rame. L’artefice dell’evoluzione è stato il mastro-ramaio trentino Tullio Zadra che introdusse il metodo della distillazione a bagnomaria con colonne di rettifica a piatti. Questi alambicchi restano tra i pochi esemplari con questo marchio ancora presenti nel Trentino.
La Grappa Schweizer Barricata è una cuvée realizzata con uve trentine Chardonnay, Teroldego e Traminer. Dopo la distillazione negli storici alambicchi, il prodotto viene lasciato riposare per circa 3 anni in barrique
che in precedenza ospitavano il vino. In questo periodo la grappa
acquisisce profumi ed aromi attraverso il rovere della botte nella quale
avviene l’affinamento. Insignita del prestigioso Tridente dall’Istituto di Tutela Grappa del Trentino
rappresenta una delle due grappe della linea Grappa Schweizer Pisoni.
Con un grado alcolico del 40% vol. questa grappa risulta al palato morbida e calda con note di vaniglia, frutta secca e miele. Il prestigioso Tridente dimostra l’eccellenza del prodotto derivante dalle vinacce
esclusivamente trentine e dell’accurato lavoro svolto dal distillatore nelle varie fasi di produzione.
L’etichetta e la confezione riproducono l’opera “Uva e Vino” del maestro Schweizer, già allievo di Pablo Picasso, che propone un’esplosione di colori vivaci a voler rappresentare il sole infuocato, il distillatore “naturale”.
Fonte: Ufficio Stampa