A Coste di Maser (Treviso), sabato 25 marzo è tornato il progetto bosco responsabile dell’azienda vitivinicola Cecchetto, più di 3 ettari certificati FSC® per tutelare la biodiversità custodita tra le colline asolane. Una giornata dedicata alla natura e all’importanza degli alberi organizzata dalla realtà di Tezze di Piave (Treviso) con il supporto del Comune di Maser.
Alberi da frutto, specie forestali e mellifere sono gli esemplari che hanno messo a dimora i ragazzi della scuola media Paolo Veronese di Maser per implementare il bosco di Coste. Gelso, nocciolo, noce, ciliegio, fico, ginepro e ancora rovere, olmo, acero, orniello, carpino e frangola: tutte piante che si adattano perfettamente all’ecosistema circostante, arricchendo in modo sostenibile la bellezza del panorama.
“Un bosco di oltre tre secoli che cresce assieme alla sua comunità – ha spiegato Sara Cecchetto, Responsabile sostenibilità dell’azienda –, un simbolo tangibile di quanto sia necessario prendersi cura della terra e delle sue ricchezze. Con questa iniziativa puntiamo a creare un ambiente in cui uomo, flora e fauna dialoghino tra loro per incentivare lo sviluppo armonico della biodiversità locale”.
In un contesto attorniato da ulivi e vigneti con strade forestali da esplorare, il bosco fa parte dell’area MAB Unesco delle colline asolane ed è all’interno di Rete Natura 2000, proponendosi come meta per escursioni e attività didattiche a turisti, famiglie, appassionati della natura e all’intera comunità locale.
A conferma dell’importanza dell’iniziativa e della sinergia creatasi con il comune di Maser, ha presenziato il sindaco Claudia Benedos. “Voglio ringraziare – ha dichiarato – l’azienda Cecchetto e la Pro Loco per questa giornata di educazione ambientale non solo teorica. I ragazzi e tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere le piante e le api, comprenderne l’importanza e il ruolo ecologico, un’esperienza sul campo che non scorderanno”. A rappresentare la Pro Loco di Maser, partner del progetto, il presidente Claudio Crotti.
Il bosco di Coste nasce dal piano di sostenibilità ideato e sviluppato assieme a Etifor, spin-off dell’Università di Padova, che offre consulenza a enti e aziende per migliorare i benefici economici, ambientali e sociali di politiche, progetti e investimenti attraverso la scienza, l’innovazione e la buona governance. E proprio Lucio Brotto, socio fondatore della start-up, esperto in investimenti sostenibili e servizi ecosistemici, ha tenuto una lezione di approfondimento per raccontare ai ragazzi in cosa consiste il cambiamento climatico e quali sono le azioni da mettere in atto per frenarlo.
Tra i protagonisti dell’appuntamento Giuseppe Morosin della fattoria didattica L’Alveare del Grappa che ha coinvolto i ragazzi in una lezione di apicoltura con attività di svernamento degli alveari, custoditi all’interno del bosco. Inoltre, a supportare l’attività di piantumazione l’esperto di lavori boschivi Stiven Rizzotto. L’evento si è concluso con il rinfresco, ricco di primizie locali, organizzato dai Nobili Ricercatori del Gusto di Maser.