La bomboniera classica, il soprammobile tanto bello quanto inutile da regalare agli ospiti di un banchetto nuziale, ha le ore contate: il nuovo trend in fatto di matrimoni vuole che il cadeau de mariage sia gourmet e, soprattutto, green. Dalla bottiglia di vino a quella di olio, passando per marmellate golose e pregiati tea, sempre più spesso gli sposi decidono di regalare agli invitati qualcosa che non sia soltanto bello, ma anche e soprattutto utile.
Attenti e sensibili alle evoluzioni nei consumi, la famiglia Pasqual, ideatrice de La Giardiniera di Morgan, ha vestito a nozze le sue celebri ricette, trasformandole nel perfetto cadeau de mariage contemporaneo: insolito e goloso, croccante e su misura. Ora infatti è possibile personalizzare la confezione delle Giardiniere seguendo lo stile che si vuole dare al proprio matrimonio: shabby chic o di design, colorato oppure green. Le etichette riporteranno i nomi degli sposi e la data del matrimonio, mentre la copertura del tappo seguirà il tema dato al ricevimento.
“Lavoriamo da molti anni nel mondo dei matrimoni – spiega Morgan Pasqual, che oltre ad essere l’ideatore de La Giardiniera di Morgan è anche executive chef del catering 5 Sensi – e spesso è capitato che gli sposi scegliessero la loro Giardiniera preferita come regalo per i loro ospiti, magari con qualche piccolo dettaglio personalizzato. Abbiamo pensato quindi di trasformare le nostre ricette più famose in un vero e proprio wedding gift, da proporre a chi desidera un regalo originale, goloso e colorato, oltre che sostenibile”.
Oltre alle cinque Giardiniere, a seconda della stagione, sono disponibili anche la Salsa di Anna, il Radicchio Tardivo, le Cipolle Viola con Capperi in Olio. Per i testimoni o per gli amici e i parenti più stretti, si possono ordinare anche i grandi formati de la Giardiniera di Morgan e la Giardiniera di Giovanni.
Tutte le verdure utilizzate nelle ricette de La Giardiniera di Morgan provengono dagli orti di OPO – Organizzazione Produttori Ortofrutticoli Veneto, che pratica tecniche di agricoltura sostenibili e a basso impatto ambientale.
Press info:
Chiara Brunato
Davide Cocco