Non solo Panettone e Pandoro ma anche le ricette salate più inedite possono divenire le star del Natale gastronomico e rendere così l’atmosfera ancora più calda e accogliente.
Il lievito è il risultato di un processo del tutto naturale, ovvero la fermentazione dello zucchero. Il pane, così come un’altra grande varietà di prodotti simili, non esisterebbe quindi senza l’utilizzo del lievito stesso, che rappresenta il vero motore del processo di fermentazione ed è ciò che permette all’impasto di crescere e divenire ancora più digeribile.
Una buona lavorazione dell’impasto permette, infatti, agli ingredienti di amalgamarsi meglio tra di loro e, allo stesso tempo, rende l’impasto elastico. Durante la lievitazione, è necessario che l’impasto venga mantenuto alla giusta temperatura così da non interferire con la fermentazione del lievito. La consistenza e la fragranza del pane e dei prodotti da forno sono dunque due degli indicatori del processo di lievitazione.
Inoltre, il lievito incide anche sull’aroma grazie al rilascio di una serie di piccole molecole aromatiche che contribuiscono a determinare il profumo di “pane appena sfornato” che tanto ci ricorda l’infanzia e i momenti trascorsi durante le vacanze natalizie in compagnia della nostra famiglia.
Quello del lievito è sicuramente un settore in salute: da una ricerca Cerved sul mercato del pane – commissionata da Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, che al suo interno rappresenta i settori del lievito e dei prodotti semilavorati della panificazione e pasticceria – emerge, infatti, come nel 2018, gli artigiani dell’arte bianca abbiano impiegato circa 36mila tonnellate di lievito per le più svariate preparazioni.
In particolare, lo scorso anno i panettieri hanno utilizzato 35136 tonnellate di lievito, mentre la pasticceria artigianale ha visto crescere del 3% l’impiego del lievito, grazie all’aumento dei consumi.
Nel 2018 il mercato ha veicolato 692 tonnellate, perlopiù di lievito fresco tradizionale (63,4%), seguito da quello secco (21,3%) e dalla pasta acida (15%).
Per approfondire ulteriormente la conoscenza legata al lievito è possibile visitare il sito web welovelievito.it, nato dalla collaborazione tra Gruppo Lievito di Assitol e Fondazione Italiana di Educazione Alimentare – FEI (Food Education Italy) con l’obiettivo di fare luce su questo ingrediente così prezioso e di invertire l’immagine negativa del lievito, costruendo una cultura viva quanto questo prodotto e contrastandone la disinformazione.
Per maggiori informazioni: www.welovelievito.it
Fonte: Ufficio stampa