L’associazione francese Francs de Pied ha selezionato l’Enantio Riserva 1865 Prefillossera di Roeno come unico vino italiano a rappresentare l’eccellenza vitivinicola del Bel Paese. Martedì 12 novembre a Monte Carlo, tra gli ospiti d’eccezione dell’esclusivo evento di gala Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco, da sempre appassionato sostenitore dei vini rari e dei territori autentici.
L’Enantio Riserva 1865 Prefillossera, prodotto di punta dell’azienda di Brentino Belluno (Verona), affonda le sue radici nella Terradeiforti, in un patrimonio vinicolo e culturale unico. La varietà storica a piede franco, riscoperta grazie al lavoro di ricerca della realtà vitivinicola veronese, racconta la forza del territorio e delle sue tradizioni, espressa con profondità e carattere in ogni sorso. “Essere selezionati da Francs de Pied, associazione che valorizza i vini prodotti con vitigni a piede franco, rappresenta per noi un grande onore – dichiara Cristina Fugatti, titolare di Roeno –. È un grande riconoscimento che esalta l’importanza di preservare varietà autoctone e tecniche di vinificazione antiche. Un traguardo che mi regala una doppia soddisfazione su un progetto di ricerca e riscoperta intrapreso in prima persona all’università, nel quale ho creduto caparbiamente e che oggi ci ha portati sino a qui”.
Fulcro della serata è stata l’asta di beneficenza in cui sono stati battuti tutti i vini a piede franco presenti all’evento: i proventi raccolti andranno a supportare iniziative di conservazione e promozione del patrimonio vinicolo. L’Enantio Riserva Prefillossera 1865, grazie al suo valore storico e a un profilo organolettico unico, è stato tra le etichette più apprezzate dai partecipanti, vedendo riconosciuto il suo prestigio a livello internazionale. “La selezione del nostro Enantio Riserva – ha dichiarato Martina Centa, brand manager e rappresentante della terza generazione di Roeno – ci sprona a continuare il lavoro di conservazione delle nostre radici e delle nostre varietà uniche. Siamo onorati di aver portato un pezzo della nostra storia e della nostra terra a Monte Carlo, per condividerla con personalità di spessore e con chi riconosce il valore dell’autenticità in ogni calice.”