Grande successo per il banco d’assaggio organizzato dall’associazione a Milano, una grande famiglia allargata in cui la persona è al centro
Sono valori e prospettive comuni che fanno nascere rapporti di amicizia significativi che, a loro volta, portano a sodalizi professionali di valore. Sintetizziamo così l’ottima riuscita dell’evento organizzato nelle scorse settimane all’Hotel Principe di Savoia a Milano dall’Union de Gens de Métier. Ai partecipanti è stato evidente il clima di entusiasmo, stima reciproca e curiosità che lega i produttori membri dell’associazione e che si è stabilito con i nove ospiti italiani presenti al banco d’assaggio. Sorprendenti la qualità di tutti i vini indipendentemente dalla zona di produzione e dalle caratteristiche specifiche di ogni azienda, la bontà del pane di Perino Vesco e dei formaggi della Fattoria Corzano e Paterno, che insieme hanno regalato a tutti un’esperienza superiore alle già altissime aspettative.
Tangibile anche la gratitudine dei produttori per l’opportunità di confronto con un pubblico di professionisti e giornalisti animato dal desiderio di conoscere i celebri produttori, di scoprire nuove ed entusiasmanti realtà che, ognuna a suo modo, hanno portato un contributo significativo nel mondo del vino attraverso un approccio alternativo, a volte compiendo scelte controcorrente, spesso spianando la strada verso nuovi orizzonti.
“Fin dalla fondazione dell’Union des Gens de Métier il rapporto tra i membri è stato caratterizzato dall’interesse comune per quel meraviglioso divenire che è la fermentazione, ma anche dall’Amicizia. Naturale la necessità di creare dei momenti di confronto tra di noi, per approfondire tematiche importanti per i nostri mestieri – sottolinea Aldo Vaira, di G.D. Vajra, unica azienda italiana tra i membri attivi dell’UGM – ma il momento fondamentale resta la persona, attorno a cui ruota tutto. E oggi è bello vedere che tanti dei nostri figli hanno compreso questo valore e che ciò traspare nella loro passione. Questo è il concetto fondamentale che vorremmo arrivasse a chi ci incontra e degusta i nostri vini. E i messaggi che ci stanno arrivando a seguito dell’evento di Milano ci riportano da più parti un forte senso di gratitudine per essere riusciti a trasmettere questo”.