FASSONERIA TORINO LANCIA IL PANINO VACCINO

un panino speciale per convincere il pubblico a cenare fuori casa.

L’emergenza Coronavirus rischia di mettere in ginocchio il settore della ristorazione: il Fipe, la
Federazione Italiana Pubblici Esercizi, quantifica i possibili danni al settore in due miliardi di euro e in
20mila posti di lavoro a rischio.
La situazione a Torino è – fortunatamente – più tranquilla di quanto non sia a Milano o altrove in
Lombardia. Nonostante questo, purtroppo, nei giorni scorsi spesso la paura ha comprensibilmente preso
il sopravvento, e le persone si sono trovate a disdire o rimandare appuntamenti e cene fuori.
Tuttavia – è bene ricordarlo – tra le precauzioni messe in atto dalla Regione Piemonte non c’è alcuna
limitazione relativa alla frequentazione di ristoranti e locali pubblici, motivo per cui è giusto non
sospendere le uscite che fanno parte della normale routine dei cittadini.
Per questo Fassoneria lancia un’iniziativa dedicata proprio a convincere i Torinesi a uscire di nuovo di
casa. Non tanto un’iniziativa commerciale, quanto un segnale di positività in un momento difficile per la
città: i locali come Fassoneria, per storicità e tipologia di prodotto offerta, possono infatti contare anche
sul supporto del cibo a domicilio, che in questi giorni di paura ha visto un’innalzamento della richiesta a
scapito delle prenotazioni in loco. Ma non tutti i ristoranti possono fare affidamento sulla compensazione
economica portata dal settore del delivery, ed è quindi necessario convincere la gente a uscire di casa
senza paura.
Per questo, da oggi, le Fassonerie di via San Massimo 17 e Piazza Emanuele Filiberto 4 mettono a
disposizione dei clienti il loro panino più buono di sempre: il Panino Vaccino. Una ricetta a base di Carne
di Fassona marinata nello scotch e impreziosita da fiocchi di sale, condita con una salsa alla toma Blu di
Langa, e un mix di peperoni verdi e cipolla bionda saltati in padella e sfumati con lo scotch.
Il Panino Vaccino però sarà disponibile ESCLUSIVAMENTE per i clienti che si siederanno ai tavoli delle
Fassonerie: niente Delivery, niente asporto. L’idea è convincere i Torinesi a uscire di casa prendendoli
per la gola, grazie a una proposta speciale a base di Fassona.
www.fassoneria.it

Fassoneria: chi siamo
Il progetto Fassoneria, nato nel 2013 da un’idea del giovane imprenditore torinese Fabrizio Bocca, ha
l’obiettivo di rafforzare l’identita della carne Fassona e divulgarne la cultura in tutta Italia. A incontrarsi
nel marchio Fassoneria sono infatti Compral e Coalvi, due dei soggetti che più rappresentano la carne
piemontese di qualità. Compral, entrata nel progetto Fassoneria nel 2014, è una cooperativa agricola di
allevatori della provincia di Cuneo, operativa nel settore da più di trent’anni e conosciuta per la sua qualificata
professionalità e la sua serietà commerciale. Il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese Coalvi, entrato nel
progetto nel 2019, è il primo organismo in Italia ad aver messo a punto un disciplinare di etichettatura
volontaria sviluppato esclusivamente per la Razza Piemontese, attivo dal 1984. Un player fondamentale, il cui
ingresso conferisce una connotazione completamente nuova al progetto Fassoneria.
Grazie anche all’arrivo di Coalvi, infatti, Fassoneria si è fatta portavoce della qualità della Razza Piemontese in giro per l’Italia, proponendosi di svilupparne e rafforzarne l’identità e promuovendone le qualità attraverso i suoi diversi punti vendita sparsi sul territorio. Un passo fondamentale nella storia di un marchio diventato nel giro di pochi anni un brand di successo, grazie alla sua volontà di costruire una maggiore cultura intorno al mondo della carne, a cominciare dal fatto di utilizzare un prodotto di grande qualità, proveniente da una filiera corta e garantita.
Oggi la Fassoneria si presenta sul mercato italiano come un progetto rafforzato, maturo, consapevole. Il portavoce sul territorio italiano della qualità superiore della carne di Razza Piemontese.

La Fassona
Il termine Fassone, o Fassona, è entrato in uso nel vocabolario commerciale per indicare il bovino di Razza
piemontese. Questo termine è il risultato di una traduzione letterale e puramente fonetica del sostantivo
“fasson”: è probabile che l’utilizzo del termine, con il significato di vitello di Razza Piemontese di pregio, si sia
consolidato sui mercati zootecnici del Piemonte raccogliendo un’espressione usata dai commercianti francesi i
quali commentavano i vitelli migliori dicendo che erano “de bonne façon”. La Razza bovina Piemontese può
vantare caratteristiche di alto pregio sia a livello organolettico che di resa al macello. La particolarità che la
rende immediatamente riconoscibile è però la presenza del carattere dell’ipertrofia muscolare o groppa
doppia, dovuta ad una mutazione naturale comparsa probabilmente a inizio del Novecento. Si tratta di una
razza a spiccata attitudine alla produzione di una carne di eccellente qualità, poco grassa e molto tenera.
Compral è una cooperativa agricola costituita nel 1981 che opera all’interno dell’Associazione Provinciale
Allevatori della provincia di Cuneo. Può vantare quindi un’esperienza derivata da più di trent’anni di attività, una
qualificata professionalità di tutto il personale e una ben nota serietà commerciale, che assicurano alla clientela un rapporto sempre improntato alle massime garanzie di affidabilità e correttezza. Compral raggruppa oltre duecento allevatori prevalentemente della provincia di Cuneo.
www.compral.it

Il Coalvi, Consorzio di Tutela della Razza Piemontese, è stato costituito nel 1984 con lo scopo statutario di
valorizzare la carne dei bovini di Razza Piemontese.
Già marchio di qualità con Decreto Ministeriale del 1988, è il primo organismo in Italia ad aver messo a punto un
disciplinare di etichettatura volontaria sviluppato esclusivamente per la Razza Piemontese, approvato nel 2000 dal Ministero delle Politiche Agricole (IT007ET). Vanta la presenza di circa 1400 allevamenti, un centinaio tra macelli e laboratori di sezionamento autorizzati e 270 macellerie tra dettaglio tradizionale e distribuzione organizzata. Ogni anno certifica quasi 20.000 bovini, le cui carni arrivano sulla tavola non soltanto con la garanzia di origine, ma anche con promesse di alta qualità.
Coalvi vuol dire anche cultura, tradizione, ambiente e paesaggi plasmati e conservati dalla presenza della
Razza Piemontese. L’impegno del Coalvi è questo: valorizzare un prodotto e il mondo ad esso intimamente
collegato.
www.coalvi.it

Fonte: Ufficio Stampa