Un ambiente intimo e accogliente come quello domestico, ma allo stesso tempo moderno e funzionale, dove il protagonista indiscusso è il profumo intenso del caffè: la caffetteria Goppion di Mestre (Venezia) inaugura il nuovo concept firmato dalla storica torrefazione di Preganziol, alle porte di Treviso. Dopo il restyling estivo, l’esercizio di Piazza Ferretto ha riaperto al pubblico lunedì 7 agosto affiancando all’alta professionalità nel mondo del caffè le nuove proposte per il pranzo e l’aperitivo in un ambiente da vivere da mattina a sera.
“Le nostre caffetterie – spiega Paola Goppion, che si occupa del marketing e della comunicazione della torrefazione – sono la bandiera dell’azienda, ciò che vede e conosce di noi chi entra nelle Caffetterie Goppion. Abbiamo voluto rendere il locale di Mestre ancora più accogliente, un perfetto luogo di incontro tra le persone dove poter chiacchierare davanti a una tazzina, un calice o un piatto caldo. La caffetteria di oggi e di domani è dove l’offerta del caffè di grande qualità, sia da gustare al bar che da acquistare per il consumo domestico, non è più sufficiente per soddisfare le richieste dei consumatori, che sono alla ricerca di un luogo da vivere in più momenti, per esempio in occasione del pranzo o dell’aperitivo”.
Il nuovo progetto ha sfruttato al massimo lo spazio disponibile, offrendo la giusta superficie per la clientela e per le aree operative e di lavorazione nella parte retrostante del negozio, ora rese più agili. Nell’ambiente aperto al pubblico, i richiami al mondo del caffè sono molti, a cominciare dalle grandi stampe delle piante alle pareti, dai colori delicati e dai materiali utilizzati per l’arredamento. Illuminati da una luce più intima e soffusa e abbinati a comode sedie imbottite, i tavoli si appoggiano a una boiserie dalle tonalità chiare che ricordano l’ambiente confortevole di una casa. Al centro della parete la scritta retroilluminata “Bevilo Buono”, il payoff di Goppion, ora marchio depositato che descrive e racchiude la filosofia dell’azienda e da sempre si fa portavoce della cultura del caffè fatto a regola d’arte, a casa come al bar.
L’intervento ha coinvolto anche la vetrina e l’ingresso che, senza barriere e parti oscurate, consente una maggiore visibilità sull’offerta del banco e le sue golosità, creando una connessione immediata tra la vita esterna della piazza, l’ampio plateatico sotto il portico e l’interno della caffetteria. Sulla vetrina, un monitor posizionato in prossimità del retrobanco mostrerà alcune immagini di vita aziendale, del menù e delle miscele offerte a silos, tra queste anche le stesse utilizzate per i caffè serviti all’interno del locale.