La Sicilia raccontata dalla Di Stefano è una Sicilia contemporanea, libera dai luoghi comuni che si nutre di tanta visionarietà.
Dagli originali gusti che declinano insieme sapori di ieri e di oggi (Mela, Semplice Siciliano, Cioccolato Siciliano, Pistacchio Siciliano – Mandorlato Siciliano, Pera & Cioccolato, Albicocca, Carrubo, Arancia & Cioccolato) al brand – un antico carretto siciliano stilizzato – fino alle immancabili collaborazioni con altri professionisti isolani che ogni anno realizzano le Capsule Christmas Collection Limited Edition, l’ultima delle quali, quella del 2019 appunto, è firmata da Domenico Pellegrino. Artista, scenografo, pittore amante delle policromie e pregno di palermitanità è l’unico artista siciliano presente alla Biennale di Venezia 2019 (padiglione Bangladesh). I suoi lavori sono ironici e attuali, raccontano il nostro tempo attraverso storie di supereroi a metà tra il pop e il folk.
«L’amore per il proprio lavoro e per la propria terra – come racconta Domenico Pellegrino – è ciò che mi ha spinto ad accettare questa collaborazione con la Di Stefano. È la prima volta che seguo un progetto del genere per un’azienda dolciaria. Il piatto è nato da un mio disegno che ho poi trasferito su un calco fatto a mano utilizzato da Ceramiche De Simone, per la realizzazione degli altri piatti, tutti a edizione limitata, certificati e firmati da me».
A-mori – piatto-cadeau in ceramica abbinato al panettone Magnum ai gusti mela, classico siciliano e carrubo, arancia & cioccolato siciliano – è una vera opera d’arte, nata dal comune sentire dei maestri pasticceri e dell’artista, per offrire una preziosa testimonianza delle cose fatte a mano e siciliane. Disponibile in tre colori – verde, rosso e blu – il piatto-cadeau disegnato da Pellegrino narra la passione che avvince un moro e una siciliana.
«Abbiamo sposato con grande entusiasmo – riferisce Giorgio Vanadia, CEO Ceramiche De Simone – l’idea della Di Stefano Dolciaria di realizzare in serie limitata un piatto in ceramica raffigurante due mezze teste di moro da cui il nome “A-mori”. Il calco realizzato dal poliedrico artista Domenico Pellegrino è la base di partenza per la lavorazione dei piatti, declinati in tre colorazioni e rigorosamente fatti a mano. Il risultato è stato straordinario grazie all’impegno profuso da tutte le maestranze coinvolte nelle varie fasi di lavorazione. Un esempio virtuoso di un lavoro fatto a “tre mani” che dimostra ancora una volta l’importanza di fare sistema in un contesto che lascia sempre meno spazio agli individualismi».
La Di Stefano, da anni, sceglie l’arte contemporanea made in Sicily come simbolo delle proprie produzioni. Proprio per questo, l’azienda, in occasione del Natale 2019, organizza all’interno della Caffetteria della GAM (Galleria d’Arte Moderna) di Palermo una mostra-conferenza in cui espone e presenta le Capsule Collection Limited Edition realizzate nel corso degli ultimi quattro anni. Dalla “truscia” con cui avvolgere il panettone, realizzata dalla stilista Marella Ferrera cucendo a mano antichi tessuti di batista di cotone, al piatto da portata in legno e alla latta salva freschezza ispirata ai personaggi simbolici dell’Opera dei Pupi, ridisegnati in veste contemporanea dall’artista Alice Valenti; dal piatto in Laminan sempre a tema cavalleresco progettato dal designer Andrea Branciforti al piatto in ceramica di Domenico Pellegrino. A conclusione del talk, è prevista una degustazione di panettoni in compagnia degli artisti, designer, stilisti che in questi anni hanno collaborato con l’azienda.
«Il Natale 2019 – conclude Carmelo Zagarrì, Direttore Commerciale della Di Stefano – è un anno molto importante perché conferma il nostro posizionamento strategico sul mercato come azienda made in sicily d’eccellenza. Oltre alle conferme, raccolte dal 2013 ad oggi, ci sono anche le nuove sfide. Penso al road-tour “A cena con il panettone”, alle ultime sperimentazioni nel campo della ricettazione per ridurre gradualmente l’uso dello zucchero; all’implementazione delle piazze commerciali nazionali (new entry: Firenze) e all’obiettivo a medio termine di penetrare il mercato europeo».
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DI STEFANO DOLCIARIA
La storia della Di Stefano inizia nel 1986 a Raffadali, nei pressi di Agrigento, quando Paolo Di Stefano avvia – insieme ai figli Enzo, Benvenuto e Settimio – un piccolo laboratorio di pasticceria artigianale a conduzione familiare. Rifacendoci alle ricette della più antica tradizione dolciaria siciliana, utilizziamo da sempre solo ingredienti genuini e accuratamente selezionati. Il successo e l’apprezzamento da parte dei loro clienti sono dovuti alla costante ricerca in campo alimentare e allo spirito innovativo che hanno permesso alla Di Stefano di ampliare l’offerta, andando contro i luoghi comuni. Ad esempio, quello secondo cui il panettone artigianale si produca solo a Milano.
Fonte: Ufficio Stampa