Al Lido Palace di Riva del Garda la cena vegetariana delle stelle
Serata speciale domani 7 dicembre con la "stella verde" Michelin Tommaso Luongo del Ristorante "Mirto" Botania Relais di Forio d'Ischia e il resident chef Stefano Rossi.
Serata speciale domani 7 dicembre con la “stella verde” Michelin Tommaso Luongo del Ristorante “Mirto” Botania Relais di
Forio d’Ischia e il resident chef Stefano Rossi.
Le stelle sono tante, milioni di milioni. Era ed è il fortunato slogan pubblicitario dello storico salumificio Negroni. Questa volta, invece, dal firmamento Michelin arriva al Lido Palace di Riva del Garda una nuova stella: l’enfant prodige Tommaso Luongo che domani, giovedì 7 dicembre, si esibirà in una cena a quattro mani con il resident chef Stefano Rossi.
Sarà una serata speciale all’insegna della cucina vegetariana, protagonista la neo “stella verde” Michelin, star revelation della Guida 2024, Tommaso Luongo del ristorante “Mirto” Botania Relais di Forio d’Ischia, che affiancherà il resident chef del Lido Palace Stefano Rossi.
Il Ristorante “Mirto” di Forio d’Ischia premiato dalla Michelin con la stella verde
Il Ristorante “Mirto” è stato premiato con il riconoscimento che premia i ristoranti all’avanguardia nel campo della sostenibilità, che lavorano con produttori e fornitori selezionati per evitare sprechi e ridurre o azzerare la plastica e gli altri materiali non riciclabili dalla loro filiera, preoccupandosi così di diminuire l’impatto ambientale.
Al “Mirto”, aperto da due anni, la proposta culinaria è vegetariana e vegana con grande attenzione per le materie prime a chilometro zero, con tutte le verdure e gli ortaggi che provengono dall’orto biologico dell’hotel curato dal giovane chef Tommaso Luongo.
“Siamo felicissimi per questa stella che arriva inaspettata e premia una novità assoluta per Ischia. Quella vegetariana è difficile come proposta in un luogo così ricco dal punto di visto gastronomico, ma pure così tradizionale ed è perciò un orgoglio per tutti noi ricevere questo riconoscimento per il quale ringrazio tutto il mio staff e lo dedico alla mia famiglia” ha dichiarato, emozionatissimo, dopo lo chef campano.
Un viaggio emozionale tra colori, profumi e sapori del Mediterraneo
Tommaso Luongo, classe 1991, propone piatti che promettono un viaggio emozionale tra colori, profumi e sapori mediterranei.
Sapori equilibrati e sorprendenti che svelano il temperamento creativo ed effervescente del giovane chef campano.
“La mia cucina si basa sulla semplicità e sulla riconoscibilità del prodotto. Amo sperimentare mantenendo inalterati i sapori, rendendoli riconoscibili ai commensali” racconta. Un cuoco di cuore, ma soprattutto di mente, che ha fatto della sua cucina una vera e propria filosofia.
Al centro del suo pensiero prima di tutto il rispetto di ogni singolo ingrediente che si manifesta poi nei piatti ben riusciti e strutturati, dove i cinque sensi trovano il loro appagamento.
“I prodotti che usiamo – aggiunge – provengono principalmente dai nostri orti: il più grande, di circa 3 ettari, a Baiola ed un piccolo appezzamento di 400 metri quadrati presente nella nostra struttura. Qui mi diverto a raccogliere i frutti della terra e a portarli a tavola secondo la mia idea di cucina.”
Un menu a quattro mani con il resident chef del Lido Stefano Rossi
Questo il menu realizzato a quattro mani da Tommaso Luongo con il resident chef del Lido Palace, Stefano Rossi. Aprirà le danze un cocktail di benvenuto: bollicine Cesarini Sforza con degli sfiziosi stuzzichini. Come antipasto sarà servita una Zuppa fredda di funghi e arachidi accompgnata dal metodo classico 1673 Brut Rosé (Pinot Nero in purezza) di Cesarini Sforza.
Il primo piatto sarà un omaggio all’isola verde del Golfo di Napoli: i Tubettini cime di rapa miso di limoni di Ischia e mandorle, piatto abbinato al metodo classico 1673 Noir Nature (Pinot Nero in purezza) di Cesarini Sforza. Il secondo, invece, sarà un omaggio al Trentino: la Tarte tatin di sedano rapa, formaggio erborinato Blu del Baldo affinato in foglie di castagno e Tartufo bianco. Piatto che merita una bollicina sontuosa: la Cesarini Sforza 1673 Riserva del 2015 (Chardonny in purezza).
Avviandoci alla conclusione come pre dessert sarà servito un Sorbetto di mela miso di uva sultanina e pinoli. Infine, dulcis in fundo, la Barbabietola, cioccolato e yogurt, dessert abbinato a Sua maestà l’Aquila Reale Riserva 2012 (Chardonnay in purezza), fiore all’occhiello di Cesarini Sforza. Caffè e piccola pasticceria per i saluti finali. (GIUSEPPE CASAGRANDE)
I commenti sono chiusi.